The Elements «Mister Orange» (2014)

The Elements «Mister Orange» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.10.2014

 

Visualizzazioni:
1335

 

Band:
The Elements
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Titolo:
Mister Orange

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stefano Gerosa :: Guitar
Marcello Puglisi :: Vox
Andrea Sparacino :: Drums
Giancarlo Masoli :: Bass
Matteo Montagna :: Guitars

 

Genere:
Rock

 

Durata:
38' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.04.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Astarte Agency
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Recensione

Sarà poco originale quanto vorrete questo debut album dei The Elements, band Monzese che arriva al primo album tramite la Yalag Records, ma questo “Mister Orange” è un esempio di musica più punk che rock godibile e ben fatta.
Il vantaggio di quest’album è che la band, nel suo piccolo, ci sa fare: si tratta di 11 brani per 38 minuti di musica che non chiedono di essere rivoluzionari o pseudo altolocati intellettualmente, ma solo di divertire. E ci riescono: la title track iniziale dice già abbastanza su di loro, con un rock cantato in inglese che assume connotati tristi, vagamente paragonabili ai Placebo, altrove invece è la componente punk leggera a prevalere, in brani come “Americana”, che mi ricorda tanto i gruppi punk rock anni 90 americani, mentre altre volte è la componente più rock a prevalere, come in “The battle”, dove i The Elements mostrano che sanno anche andare più a fondo in quanto a durezza, per poi planare ancora su una buona ballad “Miserable song”, che comunque col passare della canzone diviene più cantabile e a tiro.
Per la verità, poi la seconda metà del disco cambia e diventa più rock, con richiami a Iggy Pop e ai Foo Fighters rispettivamente nella sesta e ottava canzone, mentre la settima mostra anche qualcosa di Bon Jovi e la decima anche richiami sempre ben accetti ai Misfits. Davvero encomiabile inoltre la scelta di riproporre una canzone loro anche in lingua italiana (“Reazione”, che riprende “Wasting Time”), donando al brano una nuova e interessante interpretazione.
Insomma: a questi livelli musicali nessuno può pretendere di fare musica originale o un colosso da seguire per le masse, per cui la spontaneità e la genuinità del suono sono tutto in questi casi, e “Mister Orange” da questo punto di vista colpisce positivamente. Un disco che consiglio praticamente a chiunque non disdegni le bands che fanno rock/punk solo perché underground. Dategli una chance, non ve ne pentirete.

Track by Track
  1. Mister Orange 70
  2. Americana 75
  3. You face no more 70
  4. The battle 75
  5. Miserable song 75
  6. Get drunk in the U.K. 75
  7. The king 70
  8. Wasting Time 80
  9. Pathetic 80
  10. Something in summer 80
  11. Reazione (bonus track) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.10.2014. Articolo letto 1335 volte.

 

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